Storia di un Solista

La latitanza di un bandito è appesa ai dettagli: armi sempre perfettamente oliate, vie di fuga preparate per tempo, automobili in perfette condizioni…
La sera del 2 settembre 1965, a Parigi, uno di questi dettagli salta. La Simca su cui viaggia Luciano è a corto di benzina. Un problema da niente solo in apparenza perché finché si resta in movimento si è relativamente al sicuro ma, fermi in una stazione di servizio, si fa presto a diventare un bersaglio
.

In una libreria di Verona, lo scorso marzo, ho trovato una piccola enciclopedia sulla malavita italiana del secondo dopoguerra. Italia criminale è il titolo del testo di Cristiano Armati. Dentro ci sono vita, morte e malefatte di chi ha fornito anima e fuoco all’Italia stordita e violenta tra gli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Ottanta. Tre sedicesimi fotografici in bianco e nero ritraggono l’ascesa, fatta di soldi e notorietà, e la caduta di gente tosta, imbastardita dalla guerra e dallo sgretolamento, una dietro l’altra, di ideologie buone soltanto a mascherare gli interessi della politica. La strada della criminalità, delle armi è scelta da personaggi come Salvatore Giuliano, Ugo Ciappina, Paolo Casaroli, Pietro Cavallero, Sante Notarnicola, Horst Fantazzini, i marsigliesi, Renato Vallanzasca, Angelo Epaminonda, Valerio Viccei, Felice Maniero, Domenico Gargano. Uomini di sangue misto, criminali nelle cui vene si accavallano disperazione, fame di denaro, inclinazione alla sovversione, all’anarchia, al disordine. A pagina 88, capitolo IV, entra in scena il Solista del mitra, Luciano Lutring, milanese classe 1937, una vita spesa tra quadri e poesie, rapine e mitra, belle donne e lunghe penitenze dietro le sbarre.

Senza legami con nessuno, Luciano Lutring lascia la casa di Yvonne e si muove verso il centro alla ricerca di un albergo. Quando lo trova, scopre che le parole «the lucky for me» che porta incise sopra al braccio significano ancora qualcosa. Il padrone dell’albergo, infatti, è un appassionato di pittura e mette a disposizione di Luciano una mansarda con vista su Milano, dove il Solista può riprendere in mano i pennelli dipingendo scorci di una città che non tutti possono ammirare.

Cristiamo Armati
Italia criminale
Newton Compton Editori
I big Newton
2008
pp. 324 – euro 5,90


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