Swap Party, il baratto diventa chic

Chissà quante di noi al momento del cambio di stagione si sono ritrovate sommerse da chili di abiti o accessori inutilizzabili, per così dire. Ci sono le fortunate che hanno perso peso, quelle che, ahimè, lo hanno preso e poi colori e tagli inattuali e, soprattutto, l’abitudine che ci fa apparire tutto vecchio e superato. Come fare, allora, per evitare che la sete di novità prosciughi il conto in banca? Ecco la nuova moda per quello che non sembra più di moda: lo Swap Party. Il termine deriva dall’inglese “swap” che indica l’usanza, antica ed evidentemente mai desueta, del baratto. Lo Swap Party è una festa dove si scambiano capi d’abbigliamento, oggetti, accessori e anche complementi d’arredo, ovviamente, in buone condizioni. Se è vero che l’erba del vicino è sempre più verde, che la borsetta dell’amica è sempre più bella e che lo scambio di abiti e accessori è la prima vera prova d’amicizia tra adolescenti, allora lo swap party non fa altro che suggellare la dignità di questa pratica. Lo Swap Party è l’ultima tendenza in fatto di moda, nasce a Manhattan e approda in Europa, inizialmente nelle case per animare le feste tra amiche. Oggi rappresenta il nuovo momento glamour per fashion victim nei locali più in delle grandi città. Gli Swap Party ormai sono veri e propri eventi mondani, organizzati in location suggestive con ospiti d’eccezione, buffet, musica. Gli appuntamenti si moltiplicano. A settembre a Milano il primo Urban Swap Party che ha coinvolto anche il Just Cavalli Cafè ai piedi della Torre Branca, mentre nelle scorse settimane gli eventi voluti dallo Swap Club Italia a Bologna e alla Casina Valadier di Roma. Nuovi appuntamenti sono in programma a Firenze e Torino. Per chi non ama i locali trendy o preferisce swappare comodamente da casa, lo shopping è anche online su www.swapstyle.com. Invece, per gli inguaribili romantici e irriducibili sostenitori del tradizionale format dello shopping in boutique nascono gli Swap Shop. Le location dedicate allo swapping sono “l’Atelier del Riciclo Swap Boutique” di Milano, associazione di promozione sociale fondata dalla giornalista Grazia Pallagrosi, e la romana “Barattiamo?” di recente apertura. In questi negozi non si fa uso di moneta o carta di credito, la merce esposta è suddivisa in classi in base al prezzo, alla fattura, al taglio e per ogni vestito o accessorio scambiato è possibile portarne a casa un altro di pari valore. L’unica condizione imprescindibile per lo scambio è la qualità, si swappano solo vestiti di ottima fattura, non danneggiati né fuori moda. Lo logica dello scambio non vuole e non deve essere la rottamazione di capi vecchi e consunti, ma piuttosto il recupero e il ri-uso intelligente di tutti quegli indumenti semi-nuovi che giacciono dimenticati nei nostri guardaroba. La moda non è sinonimo di superficialità e le nuove tendenze del lifestyle lo dimostrano, etica e glamour si incontrano agli Swap Party per dare vita a nuove e divertenti forme di consumo responsabile.

di Valentina Bellantone
http://www.luxrevolution.com/style/swap-party-il-baratto-diventa-chic-41540.htm


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