SASSOSTUPIDO

Pietra filosofale La notizia è di chiddhi che, una volta liggiuta, è difficile non esclamare: “Malanova!”.

Tale Tony Aiccutser, tecnico proveniente dal paisi dei kiwi e degli All Blacks, dopu chi a Nova Zelanda ndi pigghiau pu culu e’ mondiali, ha pensato bene di continuare e, varda casu, è arrivato a Rriggiu (e dove se no?).

Ma non supr’ o’ Corsu garibaldino, bensì in una delle più ridenti località della periferia montana riggitana: a’ Petrastorta.

Ora, già il nome è tutto un programma, ma il buon neozilandisi ha pinsatu: poiché ‘a petra è storta, perché non provare a raddrizzarla!?

La genialitudine di quest’uomo è davvero sconfinata! Stando a quando riferiscono fonti di stampa locali, Mr. Tony ci sarebbe addirittura ‘rrinisciuto.

E, una volta presoci gusto, non si fermerà qua. Nella sua mente –che definire vulcanica è pocu- c’è già un altro progetto: il palazzo del ghiaccio secco nell’altrettanto amena località di Schindilifà!

Se nci faciti casu poi, Pietrastorta non è altro che l’italianizzazione del fonema (eh, paroluni!) dialettale riggitanu Petra Storta.

Una corrente di pensiero filosofico moderno, crede invece che l’esatta traduzione del nomu nell’idioma italico sia Sassostupido, atteso che la stortìa riggitana corrisponde all’italica stupidità.

D’altra parte, in Emilia non c’è forse Sassomarconi? E allura, pirchì in Calabria non ci poti essiri Sassostupido.

Al che mi sono detto: vista la domestichezza chhi ‘stu tiziu dimostra di avere ch’i cosi storti, perché non invitiamo questo gran ciriveddhu nel nostro Scigghiu, nel luogo in cui –stando a una liggenda- si spaccau ‘u saccu ra stortìa.

Tantu liggenda poi non è, visto che non perdiamo mai occasione per confermarla e tramutarla magicamente in quotidiana realtà.

Eh già, proprio qui, nel paese in cui noi, pi non sapiri fari nu palazzettu dello sport, ‘a squatra ‘i pallavvolu ‘a mandammu mi ioca a Villa, Mr. Tony potrebbe far ben altro che un palazzo del ghiaccio secco!

Proprio a Scilla, dove per asfaltare 50 metri di strada tra Ieracari e San Giorgio, sembra sia necessario un miracolo  e non pochi euro di catrami, tanto che, continuiamo a transitare in un’enorme cratere chi…mancu a Beirut nte bumbardamenti nell’82!

Proprio a Scilla, dove non si riesce a progettare un ridicolo ponte di 150 metri –un decimo di quello che dovrebbe essere il Ponte sullo Stretto- per superare non lo Stretto ma un ben più modesto Torrente.

A ben vedere, dunque, Sassosupido non è sulu a Rriggiu, è anche qui. Il sasso ce l’abbiamo (‘u casteddhu, ma volendo minimizzare, puru chiddhu di recente franato sulla A3) e, in quanto a stortìa –cioè stupidità- come detto, ‘a putimu vindiri!

Mr. Tony ha dimostrato di saper avere a che fare con le pietre: forse per bravura soi, forse perché anche i sassi hanno un’anima.

Adesso, in una sfida sempre più difficile, vorrei tanto vederlo alla prova con la testa degli scigghitani.

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