Cronaca semiseria di un’altra notte da NON dimenticare:
La notte di San Lorenzo è da sempre caratterizzata dai tradizionali falò in spiaggia, accesi per caddiarsi dopo il tuffo notturno, e/o combattere l’umidità della notte. Di solito, per alimentarli, si usano rami secchi, restatine di legna da ardere, vecchie cassette della frutta.. ma a Scilla siamo artisti eStronzi e anticonvenzionali.. quindi, se non abbiamo il necessaire a portata di mano.. diamo fuoco a qualunque cosa ci passi per la testa: chioschi, barche, cassonetti, calessini.. o come ieri notte a Chianalea.. a due automobili.
Non sarà originale.. ma riscalda.
…sarà il tipico caso di AutoCombustione? O forse è tutto un equivoco, ed a provocare l’ennesimo atto incendiario (circa 40 in 3 anni), non è stato un grandissimo figlio/a di madre ‘scognita, ma ….una stella cadente.. sì, cu’ pilota automaticu però!
..non si sono fatte attendere le reazioni di istituzioni e tutori della legge.. o meglio, ormai non se le aspetta nessuno. E come al solito, o forse, in conseguenza di ciò.. non c’è propriamente la fila di testimoni del fattaccio in attesa di verbalizzare. Del resto ieri notte, tutti gli occhi erano puntati in alto..
A margine dell’episodio.. annunciata l’ammissione d’ufficio di Scilla nell’esclusivo..
“CLUB dei ROGHI PIU’ BELLI D’ITALIA”
..di questo passo, saremo alla presidenza per metà mese.
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