Il sogno dell’Ape del Fast Food

un frame del sogno dell'ape del fast food

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Il Sogno dell’Ape del Fast Food

Concettina Vasapollo mi è apparsa in sogno….

Se ne stava appoggiata al colonnato di una villa moderna, anni ’90 e color pesca, che sfornava incessantemente panini farciti come un classico take away. Concettina non pareva lì per mangiare, piuttosto per riposare e osservare il viavai degli avventori di ogni età e appartenenza.

Ecco all’orizzonte librarsi una grande ape, probabilmente attirata dagli odori forti del cibo che veniva preparato e poi servito senza sosta…Concettina ha un soprassalto, non ama gli insetti come molti di noi. Soprattutto quelli dotati di pungiglione. Eppure l’ape le si rivolge con una certa eleganza e con un certo aplomb. In effetti piuttosto insolito per un’ape.

“Concettina… Vedo che avete molta paura! Vi ho mai fatto qualcosa di male? Vi ho forse offeso?”

“No, non direi… Eppure potreste farmene! Del male, intendo…”

La grande ape ride di gusto.

“Concettina, di tutte le cose che possono spaventarVi, sono forse l’unica che non dovete temere davvero!”

“Beh, non saprei… Sì, certo, alcune cose mi fanno ancor più paura!”

“E cosa, di grazia?”

“Forse il tempo: il passato, il presente, il futuro…”

“Perché mai?”

“Mi fa paura il passato, perché temo la nostalgia, il rimpianto, il rimorso. Mi fa paura il presente perché in un attimo sfugge via tra le dita ed è perso per sempre. Mi fa paura il futuro perché ti lusinga e ti seduce come il migliore tra gli amanti… e poi a guardar bene non ti resta che un granello di sabbia in pugno!”

“Per me, invece, cara amica, il passato è il fiore che mi ha dato nutrimento ieri e il presente sono tutti i prati che posso respirare in questo istante!”

“E il futuro? Cos’è per Te il futuro?”

“Il futuro è il miele che potrò assaporare con le mie sorelle, tra pochi giorni. Anzi… ora vado, perché mi aspettano!”

La grande ape volò via sopra la villa e scomparve in mezzo alle nuvole.

Concettina restò lì, sola coi suoi pensieri, persa tra le sue paure e le sue speranze, chiedendosi cosa sarebbe stato più forte.

 

E per voi cos’è più forte? La paura o la speranza? La preoccupazione o la fiducia? Correre via o correre incontro?

Se ne avete voglia, provate a scrivere qui sotto (o sul vostro quaderno degli appunti) cosa significano per voi… in una sola parola:

Passato: …

Presente: …

Futuro: …