DISPERSI IN LIBIA

Stando a quanto ci scrive uno dei numerosi emigrati che ci seguono, pare che ‘na vota, e’ tempi ra bonanima, quando non si avevano notizie di qualcuno da parecchio tempo si usasse l’espressioni “è disperso in Libia”.

La Libia, malu pi nui, è tornata prepotentemente alla ribalta dell’attualità causa bombardamenti mirati contro le incivili truppe del colonnello Gheddafi.

Ragion per cui, approfittiamo, visto anche che l’estate è arrivata da poche ore, per fare un rapido giro d’orizzonte tra i dispersi in Libia scigghitani, ovvero le opere pubbliche in corso di realizzazione a Scilla.

LAVORI ASCENSORE PIAZZA-MARINA GRANDE

Il leit-motif della più meravigliosa opera invisibile che la storia di Scilla conoscerà potrebbe essere: ogni tantu ramu ‘n puntu, aspittati ch’ora vu cuntu.

Dopo un inverno passato a…far passare l’inverno, con i lavori sospesi per via di problemi tecnico-burocratici legati al subentro di una nuova ditta, revisione del progetto –limitata a ciò che concerne i materiali inizialmente previsti, senza alcun altra modifica, da più parti vanamente auspicata- l’arrivo della primavera ha segnato l’inizio del risveglio dal letargo.

015 Da un paio di misati infatti, si è registrata un’accelerazione nell’esecuzione dei lavori di ‘sbucamento’ del costone, degni del miglior Schumacher dei tempi d’oro.

E così, iarmati di trivella, centine e quant’ altro, si procede giornalmente e fino alla scurata, a sfidare il costone roccioso con una velocità d’vanzamento che però è simile a quella di una tartaruga. Ecco quanto è stato realizzato del tunnel orizzontale fino alla data del 11 giugno:

027 Per le varie vicissitudini burocratiche di cui si diceva, la fine dei lavori è stata prorogata di cinque mesi rispetto alla scadenza originariamente prevista (febbraio 2011), per cui si lavorerà sicuramente fino a tutto il mese di luglio.  Quello che succederà dopo, tenendo conto che per il mese d’agosto i lavori dovrebbero essere sospesi “causa turisti”, non lo sappiamo.

Di certo c’è che i tempi di realizzazione si allungheranno ancora. Di quanto? Crediamo non lo sappia nemmeno ‘a megghiu mavara.

Vedi anche questo link

LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA RUPE DEL CASTELLO

Nonostante l’annuncio del finanziamento di € 900.000,00 risalga oramai all’agosto del 2009 (al tempo della polemica sulla Sagra del Pescespada), dei lavori veri e propri non si viri signu.

Anzi, sì, qualcosa si vede. Sono dei piccoli segnetti rossi che indicano i punti in cui sono stati fatti i sondaggi geologici per capire lo stato di salute della rocca, versante lato Chianalea, giusto nella zona soprastante l’area portuale, direttamente interessata a caduta di materiale lapideo che aveva allarmato –e non poco- i residenti, con tanto di st-in, striscioni e assemblea pubblica chiarificatrice.

E dopo i ripetuti sopralluoghi e la redazione del progetto preliminare, approvato a maggio 2010, si è passati allo studio geologico definitivo e quindi all’approvazione da parte della Provincia del progetto definitivo, datata 6 Agosto 2010.

Se non che, salta fuori l’inghippo (e ti pariva!). L’Autorità di Bacino della Regione, lo stesso giorno (!!) comunica che il progetto preliminare (risalente a tre mesi prima) non era “coerente con gli atti d’indirizzo del Piano Generale dei Finanziamenti” (Ah?).

L’Autorità di Bacino, precisava che nell’ambito del progetto –il cui ammontare complessivo è di € 1.200.000,00- “si sarebbe dovuto tenere conto di tutte le criticità presenti su tale contesto, ivi compreso il castello Ruffo di Calabria con il versante a strapiombo sulla infrastruttura portuale sottostante”.

Così, tra cambi di settore responsabile del progetto, rimodulazione dello studio geologico, ecc., si è dovuto redigere un nuovo progetto preliminare (e siamo arrivati a ottobre 2010) e quindi all’approvazione del progetto definitivo risalente al 1 Aprile 2011.

E’ un pesce d’aprile? Speriamo di no. Perché a fine aprile c’è stata la convocazione della conferenza dei servizi per l’acquisizione di pareri e/o nulla osta di legge per poter dare finalmente il via ai lavori.

Tutta la storia di cui sopra, la trovate in burocratese puro, cliccando qui.

PARCHEGGI NELL’AREA EX STAZIONE

Su questo fronte la situazione sembra essersi sbloccata e i lavori volgono ormai alla conclusione.

Il vecchio progetto (la prima idea risale a più di 10 anni fa) vedrà la luce a breve. Ecco alcune foto:

18_06_2011 002 18_06_2011 003

L’ingresso al parcheggio –che avrà una capacità di 80 posti macchina- avverrà dalla nuova rampa realizzata dopo il ponte del vallone Livorno, quasi all’altezza dell’incrocio tra la S.S. 18 e il tratto  lato Villa della salita Canaloni. L’uscita, avverrà attraverso la vecchia rampa d’accesso, che presenta una segnaletica orizzontale completamente rinnovata.

Altri dettagli li trovate qui.

In merito alla gestione, dovrebbe rimanere –almeno per ora- di competenza delle Ferrovie.

Stando a quanto si è potuto appurare, questo dovrebbe essere l’unico parcheggio sicuro che i turisti e gli scillesi potranno utilizzare. In via Marina, per il momento e fino al week-end appena passato, nessuna regolamentazione: si ioca a cu’ ‘rriva ‘u primu!

Sarebbe però opportuno che si pensasse in tempi brevi a metterle delle regole, perché noi calabresi e reggini in particolare, abbiamo un grosso difetto: se non ci costringono a fare una cosa, suli non ndi regolamu!