BENVENUTO 2012!

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La classica euforia associata all’inizio convenzionale di un nuovo anno si ripropone immancabilmente. Di fronte ad un nuovo inizio non c’è timore superstizioso che tenga: neppure la natura bisestile del 2012 (“anno bisesto, anno funesto” dicono le credenze popolari) ed il sopraggiungere del 21/12/12, la data che da millenni l’antico calendario Maya indica come fine delle cinque ere cosmiche, riesce a frenare quell’incredibile senso di onnipotenza che il primo di gennaio porta con sé.

I propositi sono innumerevoli: ricercare opportunità migliori, evitare errori commessi in passato, trasformare la monotonia in un susseguirsi di vicende vivaci e benevole capaci di arginare le tristi realtà degli egoismi e delle ipocrisie generalizzate, vivere la propria vita in maniera più costruttiva, mescolando antiche fiamme a nuove speranze. Tutto questo altro non è che la ricerca della felicità, quell’ “entità” sconosciuta di cui la maggior parte delle persone disconosce forma e sembianze e mai come in questa fase dell’anno di bilanci in chiaroscuro ne avverte l’assenza.

Il mio augurio va a tutti: alla gente felice, a quella che si accontenta, a quella che non conosce resa e combatte ogni giorno la dura lotta del quotidiano, soprattutto a chi ingenuamente vive in un mondo di lupi sopraffatto ed emarginato dalla cattiveria altrui. A tutti vorrei ricordare un proverbio cinese secondo il quale quando soffia il vento del cambiamento le soluzioni possono essere due: scegliere di costruire muri, o mulini a vento. Niente di più vero, la vita è libero arbitrio: la chiave di volta è il coraggio, l’audacia, quell’unica forza in grado di condurre ogni individuo a tagliare qualunque traguardo.

Benvenuto 2012! Che tu possa essere un anno coraggioso per tutti!