SCILLESI D’AMERICA: LE ASSOCIAZIONI SI RIVOLGONO AL MINISTRO E ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

image Il tema dell’Ospedale “Scillesi d’America” è sempre in primo piano.

Dopo aver constatato ed educatamente sopportato per oltre un mese il poco educato silenzio di Peppone il governatore, il quale non ha potuto (o anche voluto?!) fissare un incontro chiarificatore, le Associazioni pro ospedale hanno prima lanciato un appello –sottoscritto anche dall’intero Consiglio Comunale- direttamente al Ministro della Salute per un suo alto intervento sull’assurda chiusura della struttura ospedaliera scillese.

Ieri, con una lunga ed articolata missiva, le Associazioni scigghitane si sono rivolte allo stesso Ministro e alla “Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli Errori in Campo Sanitario e sulle Cause di Disavanzi Sanitari Regionali”, la quale, già nei propri atti ufficiali aveva fatto presente l’opportunità di mantenere attiva la struttura sanitaria di Scilla.

Lo stesso documento, per conoscenza, è stato inviato anche ai due Sub Commissari Gen. Dott. Luciano Pezzi – Dott. Luigi D’Elia della Struttura Commissariale per l’attuazione del Piano di Rientro.

Di seguito, il testo della lettera:

 

 

Alla Commissione Parlamentare di Inchiesta

sugli Errori in Campo Sanitario e sulle

Cause di Disavanzi Sanitari Regionali

 

Camera dei Deputati – Roma

 

Al Signor Ministro della Salute

Camera dei Deputati – Roma

 

 

p.c. Sub Commissari Gen. Dott. Luciano Pezzi – Dott. Luigi D’Elia

 

 

Gentile Presidente ed Onorevoli Componenti della Commissione Parlamentare sulla Sanità,

Gentile Signor Ministro della Salute,

 

l’oggetto di questa nostra missiva è l’Ospedale “ SCILLESI d’AMERICA “ affinché sia ripristinata la funzione Ospedaliera dello stesso.

Il nostro è un accorato appello per l’Ospedale nato per volere e con il totale finanziamento economico degli Scillesi d’America quale atto d’Amore per la salute di tutti.

Noi rappresentiamo e scriviamo per conto di Associazioni che operano nel Comune di Scilla (RC).

Lottiamo da più di un anno contro la chiusura/riconversione del NOSTRO OSPEDALE ATTIVO voluta dal Commissario/Governatore Giuseppe Scopelliti per salvare la Sanità Calabrese!!!

Cosa è successo in questo anno.

Nel Marzo del 2011 è stata fatta una petizione popolare che accompagnata da 1150 firme è stata consegnata all’Onorevole Scopelliti perché rivedesse la posizione dello “Scillesi d’America“.

Nel Settembre del 2011 il Commissario Scopelliti, nell’Ospedale di Scilla, ci disse che dal 01.04.2012 l’Ospedale “Scillesi d’America“ avrebbe finito di essere tale per essere trasformato in CAPT, adducendo motivi di improduttività e di opportunità perché ciò avvenisse. Quindi nessun ricovero , ma solo servizi ed attività sanitarie collaterali ( pronto soccorso potenziato, servizio di 118 con elisoccorso H24, ambulanze medicalizzate, laboratori di analisi specialistiche, TAC, incremento del servizio di dialisi, ecc ).

I ricoveri dovevano essere quindi dirottati in altre strutture pubbliche.

Appena dopo quel Settembre 2011 il Commissario ha proceduto, in anticipo , con insolita tempestività e cogliendo di sorpresa dipendenti e poveri degenti, a smantellare l’Ospedale mentre NULLA ha fatto delle alternative pubblicamente promesse e date per certe. Anzi, l’esistente di tutto quello che doveva essere vigorosamente ampliato si è velocemente svuotato.

Associazioni Pro Ospedale di Scilla – 23-04-2012 OGGI L’OSPEDALE “SCILLESI d’AMERICA“ NON E’ PIU’ UN OSPEDALE!

In tutto questo tempo ci siamo fermamente opposti ed abbiamo fatto di tutto ( raccolta firme, manifestazioni pubbliche, Consiglio Comunale aperto con i Sindaci delle zone interessate, articoli di stampa e televisione, interventi di politici ) per discutere con il Commissario di questo grave problema che colpisce un servizio di vitale importanza in un territorio povero e mal disposto per utilizzare mega accorpamenti. NULLA DA FARE PER PARLARE CON IL COMMISSARIO!

PERCHE’ LOTTIAMO

Non riusciamo ad individuare i motivi gravi che hanno indotto il Commissario a prendere una decisione così radicale nei confronti del NOSTRO OSPEDALE ATTIVO.

PROVIAMO A DIRE LA NOSTRA

L’Ospedale “Scillesi d’America“ è nato nell’anno 1956 per volere e con il totale finanziamento degli Scillesi d’America; si è via, via ampliato con l’intervento della Sanità Pubblica; oltre al costruito dispone di ulteriore terreno già da anni espropriato proprio in previsione di ulteriori ampliamenti; dispone di n.75 Posti Letto ( dato 2009 – prima maggiore – ), di n. 2 Sale Operatorie all’Avanguardia ed a Norma, Laboratori e studi Radiografici eccellenti, ha avuto Primari di chiarissima fama in reparti come medicina, chirurgia,pediatria,cardiologia,ostetricia,ortopedia, ecc.

È stato rinnovato da poco tempo (a parte la facciata esterna), ma soprattutto è Ospedale con BILANCIO ATTIVO (saldo attivo di oltre DUEMILIONI di EURO Anno 2010).

Anche codesta Commissione Parlamentare aveva espresso positivo parere per questo nostro Ospedale.

L’Ospedale è ubicato in posizione strategica per Scilla e per tutto il territorio circostante; all’imbocco dell’Autostrada A3; copre un’utenza di almeno 60.000 cittadini per Paesi e Nuclei Montani che vanno dall’Aspromonte al Mare Tirreno. L’utenza cresce a dismisura nel periodo estivo (la Costa Viola, con la mitica Scilla in testa, è votata al turismo fino a triplicare le presenze) ma anche d’inverno per le aree montane (Gambarie d’Aspromonte, Paesi ed Agglomerati circostanti).

BILANCIO ATTIVO, UBICAZIONE FAVOREVOLE, UTENZA ENORME, PROPRIETA’ DELL’IMMOBILE CON AREA EDIFICABILE ANNESSA.

Cosa ci vuole di più per giustificare la presenza attiva dell’Ospedale “ Scillesi d’America” ?

Per il Commissario pare che ciò non sia sufficiente, oppure Lui è in possesso di dati e studi completamente diversi ma che certamente non rispecchiano la realtà!!!

Non possiamo accettare che per fare quadrare i conti del Commissario dobbiamo essere sbattuti ed ammucchiati nei corridoi dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria (situazione penosa e vergognosa) o in cliniche e laboratori privati sovvenzionati dalla sanità pubblica, o peggio ancora in lontanissime altre Regioni, con gravi disagi economici e pratici per parenti spesso impreparati e di poche disponibilità a fronte di una struttura sanitaria che già paghiamo molto cara.

Non va trascurato che per raggiungere tutti questi luoghi di cura messi sulla carta dal Commissario dobbiamo superare sbarramenti continui e di lunga durata per frane e dissesti delle nostre strade nazionali e provinciali, un’autostrada la cui disponibilità viene ottimisticamente ipotizzata fra oltre cinque anni, collegamenti ferroviari e marittimi sempre più evanescenti.

Ancora più assurdo pensare di aspettare i posti letto dei mega ospedali che il Commissario deve realizzare e per i quali non si sa ancora dove, come e con quali finanziamenti !!! Opere destinate ad ingrossare il già robusto elenco delle incompiute.

Più in generale ci chiediamo:

– Quali sono gli obiettivi da raggiungere; come sono misurati i livelli di economicità; quali sono gli strumenti di controllo gestionale; quali sono i centri di responsabilità; come è stato strutturato il piano esecutivo di gestione con il controllo economico interno; come avviene il controllo dei programmi e dei tempi di lavoro; se l’imperativo rapporto costi-benefici è attuato a tutti i livelli della spesa sanitaria.

Per quanto sopra esposto, tra le tante domande che ancora non hanno riposta, noi poniamo queste:

– Perché L’Ospedale “Scillesi d’America“, che nei più recenti anni di gestione ha avuto bilanci positivi, nel quadro di una riorganizzazione della rete sanitaria viene depotenziato–declassato-dismesso, per essere riconvertito dal primo Aprile 2012 ? A cosa servono gli indicatori di attività, efficienza, di produttività se poi si diventa tutti uguali e se avere un bilancio positivo o negativo non fa differenza?

Ogni buon manuale di gestione di bilancio si relaziona sempre al buon senso ed alla gestione intelligente della cosa pubblica. Se i principi di sana operatività vengono tralasciati, inevitabilmente si apre lo scenario della malasanità.

CHIEDIAMO A VOI AUTOREVOLI INTERLOCUTORI

– che sia fatta chiarezza e che venga riesaminato il caso dello “Scillesi d’America“, alla luce della reale situazione che deve considerare, a parere nostro, certamente, il reale aspetto economico, ma anche tutto il resto che abbiamo succintamente rappresentato, fermo restando al primo posto l’assoluta garanzia per la salute dei cittadini, soprattutto i più bisognosi e che nulla hanno per affrontare e superare i disegni strategici.

CHIEDIAMO CHE SIA RIPRISTINATA LA FUNZIONE OSPEDALIERA dello “Scillesi d’America” che tante vite ha curate e salvate e che ha tutte le carte in regola per continuare ad orgogliosamente ESSERE OSPEDALE !

Riponiamo la nostra fiducia in mani Vostre

Scilla 23-04-2012 Le Associazioni Pro Ospedale “Scillesi d’America

Alleghiamo una breve sintesi di documenti, manifesti ed articoli di stampa molto esplicativi .

 

Seguono le firme dei responsabili delle Associazioni di Scilla.

 

 

Allegati

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