MalaMusica: ILA & THE HAPPY TREES l’hanno rifatto.. – Believe it

cover believe it

01. Believe it

02. Tu generico

03. Sun

04. Change the world

05. O ce (feat. Franco Cava)

06. Into a change

07. Quando ero bambino

08. Bolla

09. The meaning of life

10. la lingua

11. Wake me up

12. Drop water ocean

 

Di sicuro adesso non ve ne importerà niente, ma la cosa, credeteci, durerà poco… ne rimarrete dolcemente contagiati.

ILA & THE HAPPY TREES hanno fatto un nuovo disco.

Credeteci, anzi…. BELIEVE IT!

..e l'hanno rifatto a modo loro, autofinanziandosi con Produzioni dal basso, e lasciando poco spazio alla retorica ed a quella cupezza cantautorale che si sente di solito in giro.

E tutto perchè.. ancora una volta, nonostante tutto.. hanno deciso di CAMBIARE IL MONDO!!

 

 

..ma cosa ne pensiamo? Beh, leggete sotto..

 

 

Ciau.. non ti aspettare sviolinate e leccate di deretano.. di sicuro non Vi mancherà occasione.. noi Vi diremo di seguito solo cosebbbrutte ;p …ti/vi abbiamo ascoltato in loop per un paio d'ore.. e un pensiero fisso ci si è stampato in testa.. ma perchèmminchia si é fissata che vuole ancora salvare il mondo??! Ma veramente ci meritiamo tanta speranza? Noi per natura non siamo affatto buoni.. di sicuro non tutti, e comunque non la maggioranza. Se ci metti anche che un "non buono" in condizioni normali può farsi gioco facilmente di almeno 2 "buoni"… beh.. arrivi alla realtà d tutti i giorni. ..tanta nvidia, ma non Ti crediamo.. secondo Noi non ce la meritiamo la felicità.. nè tantomeno la tua boccata di speranza. Quello che invece condividiamo é che ognuno sia capace di decidere per se.. ed é quindi responsabile del male.. ma sopprattuttamente del bene che riesce a fare. Ah.. e dopo sto bel pippone.. sì Ci é piaciuto assai.. ci ha fatto pensare assai.. e va sicuramente riascoltato come antidoto alla "bestia" che é in noi.. complimentoni e (come dicono gli artisti fini).. taaaanta meeerdaaa..

 
Beh, io ne sono davvero convinta: le persone "cattive" non esistono, come non esistono persone totalmente buone. Purtroppo bisogna rendersene conto. Ognuno di noi, prima o poi nella vita, fa cose brutte (magari senza nemmeno rendersene conto). Chiunque, almeno una volta. Quindi (esclusi i pazzi malati di mente) sono assolutamente convinta che tutti si possa cambiare in meglio.
Non so se ti sia mai capitato di guardare documentari sulla seconda guerra mondiale. Una delle cose che mi ha colpito è vedere quanto fossero distrutti certi tedeschi che avevano fatto parte delle SS. Raccontavano di come venissero cresciuti fin da ragazzini nei campi scuola divertentissimi, dove però gli insegnavano determinate cose. Se per tutta la vita ti dicono che uno è "il nemico" tu ci credi.
Adesso abbiamo i mezzi per farci una nostra idea, ma non bisogna mai dimenticare "il contorno" e l'educazione ricevuta. Se nessuno ti fa vedere che c'è un mondo ed un modo diverso per vedere le cose, è molto difficile che tu (generico) possa rendertene conto da solo, se le idee ti sono state inculcate per bene da piccolo. 
Questo per farvi un esempio estremo di male. Idem i talebani. Li riesco a comprendere, nella loro follia, perchè li hanno "addestrati" a ragionare così.
Ma il mio disco si riferisce soprattutto alle persone "normali", noi dei giorni nostri. Ad esempio da quando abito a Bergamo ho analizzato molto la "popolazione": generalizzando sono tutti sempre arrabbiati, pieni di sensi di colpa, egoici e dopo letture sulla storia del posto ed altra analisi ho capito che effettivmente questo è dato solo dalle origini e dalla cultura cattolico/montanara del posto. Ma è una storia lunga…
Eppure se prendi una persona alla volta, ci parli, la aiuti, beh vedrai che cambierà. E' una soddisfazione immensa. Più in generale le persone possono cambiare, possono scrollarsi di dosso quel tipo di mentalità che li spinge poi ad essere invidiosi, cattivi, scontrosi, pessimisti (ecc). 
 
Grandissime soddisfazioni mi arrivano anche con La Settimana della musica: succedono cose bellissime; per esempio con i detenuti dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario abbiamo avuto delle reazioni molto positive nel giro di un'ora.
In ogni caso, grazie per questa possibilità di scambio, credo molto nel dialogo! Comunque, è interessante che io stessi proprio per scrivere, sul mio profilo, "non esistono persone cattive, ma solo scelte sbagliate".
 

 

 

 

 

 

..beh, che dire.. è una causa persa.. forse, o magari ha assolutamente ragione LEI.. noi intanto.. ci godiamo la musica..

 

ILA & THE HAPPY TREES  –  BELIEVE IT!

 

“Le persone possono essere migliori di quello che sono”.  
Ecco Believe it, il secondo disco di Ila & The Happy Trees 
 
“People can be better than they are if you believe it.” 
“Look at your glass of water it’s half full, isn’it?” 
“You can choose the way you wanna be.” 
“People can change the world.” 
 
“Believe”, “Can”, “Change” sono le tre parole chiave di “Believe it”, il nuovo disco di Ila & The Happy Trees 
in uscita il 5 novembre per Mokili (Edizioni Ishtar),. Un disco dove l’essere umano è il protagonista assoluto, 
con le sue paure, le sue gioie, le sue speranze, i suoi sogni. Un essere umano che viene spinto ad agire, a 
credere in se stesso e in quello che fa e a provare a cambiare quello che gli sta stretto nella realtà che lo 
circonda.  
 
C’è un sentire in questo disco, un sentire diverso dal solito. È come camminare al buio nel centro esatto di 
un bosco e intravedere all’improvviso un bagliore all’orizzonte, una stella che risplende nel cielo che ci 
indica la via d’uscita quando pensavamo che non ce ne fosse più una.  
Believe it è così: all’inizio non riesci a capire cos’è quella sensazione che le 12 canzoni ti lasciano addosso. 
Ma poi quando ti ritrovi un ritornello in testa e inizi a canticchiare frasi che sono anche spunti di riflessione, 
capisci che quel sorriso che dipinge il tuo volto non è solo sorpresa, ma gioia per aver trovato una nuova 
strada da percorrere.  
 
“C’è un sorriso sul tuo viso, i tuoi occhi brillano. Puoi scegliere il modo in cui vuoi essere”. 
Nulla di impossibile o di retorico, solo una prospettiva diversa da cui affacciarsi e guardarsi dentro.  
“Questo è un disco che potrebbe infastidire i più cinici; non vuole essere una sequela di canzoni buoniste o 
retoriche,  ma una semplice esortazione ad essere migliori di quello che si è e di continuare a seguire i 
propri sogni, perché credo davvero molto nel potenziale di ognuno di noi” (Ila). 
 
“C’è un sorriso sul tuo viso, i tuoi occhi brillano. Puoi scegliere il modo in cui vuoi essere”. 
Nulla di impossibile o di retorico, solo una prospettiva diversa da cui affacciarsi e guardarsi dentro.  
“Questo è un disco che potrebbe infastidire i più cinici; non vuole essere una sequela di canzoni buoniste o 
retoriche,  ma una semplice esortazione ad essere migliori di quello che si è e di continuare a seguire i 
propri sogni, perché credo davvero molto nel potenziale di ognuno di noi” (Ila). 
 
Gli Happy Trees sono:  Ila (voce, testi, chitarra, piano, kazoo, ukulele),  Teo Marchese (batteria e 
percussioni), Lorenzo Fugazza (chitarre, banjo), Paolo Legramandi (basso, ubass). 
Believe it è un disco folk pop scritto in italiano ed inglese, dove non mancano le incursioni nella world 
music con  La lingua (in genovese, italiano ed inglese) e O ÇÊ (in genovese e portoghese), a sottolineare 
l’internazionalità della musica di Ila & The Happy Trees ed il fatto che per Ila sia importante l’utilizzo di  
lingue diverse come semplice “strumento” espressivo.  “È la canzone a dirmi in che lingua vuole essere 
cantata. Se conoscessi 10 lingue credo le userei tutte”. 
 
Le 12 canzoni di  Believe it rappresentano le diverse sfaccettature del mondo di Ila e della sua band: 
l’ironica filastrocca pop Tu generico; la dark Sun, un metaforico viaggio nelle proprie paure; Bolla con la sua 
carica travolgente e piena di emotività; la favola malinconica di O ÇÊ; la toccante  Into a change; senza 
dimenticare la world ambient Drop Water Ocean. 
 
Il secondo disco di Ila & The Happy Trees vede anche la partecipazione di due ospiti d’eccezione: la 
violoncellista svedese Katy Aberg che suona in Sun e l’artista italo-brasiliano Franco Çava che canta in O ÇÊ, 
scritta a quattro mani con Ila. 
 
Believe it, prodotto e arrangiato da Ila e Teo Marchese, è disponibile anche in digitale su Itunes e 
Bandcamp. 
 
LINK  – CONTATTI 

 

 

 

 

..e infine un assaggio delle canzoni..