I “SYNDROME”: QUANDU ‘A MUSICA E’ ‘NA MALATIA

SyndromeCover

 

Cari malanovisti, ora ch’è cominciato l’anno nuovo, continuiamo la nostra caccia.

Noi che scaternamu sempri tra Reggio e provincia e arriviamo ovunque si annidi un calabrisi, a proposito di novità e di talenti emergenti, con grande piacere vi vogliamo segnalare i Syndrome, una band di musica Funk/Rock/Blues alternativ –come recita la scheda sul loro sito.

Come dite? Perché Syndrome? Semplice: perché per loro la musica è ‘na malatia! Ma una malattia che non consuma ma bensì genera energia nuova, produce vita.

Ma cu’ sunnu ‘sti “malati di musica”?

Sono quattro ragazzi –tre reggini purosangue e uno, il batterista, originario della dirimpettaia Trinacria- che, a guardarli così parunu bravi figghi i mamma. Ma poi, quando cominciano a suonare, si trasformano: la faccia da bravi ragazzi resta –perché bravi figghioli lo sono davvero- ma la voce e le note prodotte dalla loro musica sprigiona un’energia e una grinta davvero particolari!

 

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I Syndrome sono nati nel 2007 per iniziativa di Emanuele Triglia (bassista)  e Claudio Bruno (chitarrista). Dopo le prime cover “di rodaggio” dal 2009, iniziano a produrre inediti in lingua inglese sotto la sapiente regia del Real Fat Studio di Maurizio Albanese, altro reggino doc, e con il passare del tempo, è un crescendo di successi: nel 2010 partecipano al Concorso per band emergenti del Giffoni film festival; l’anno successivo li vede collezionare una serie di primi posti a varie manifestazioni a cui hanno partecipato, tra cui ricordiamo: Festival Gruppi Musicali Reggio Calabria –con tanto di premio speciale per la migliore composizione inedita; Concorso radiofonico Top Five indetto dalla LMrecording; Concorso "I LOVE LIVE" presso il PUB Music Club Random Reggio Calabria; "Rock Contest" per band emergenti al teatro Cilea di Reggio Calabria. Allo stesso tempo sono assidui frequentatori e animatori musicali di diversi locali di Reggio.

SyndromeAlbumLogoTanto lavoro, è confluito, sempre nel 2011, nel loro primo album “The Syndrome”, contenenti ben 11 brani inediti di genere funk.

Lo scorso anno è trascorso tra altre numerose partecipazioni a concorsi in giro un po’ per tutti il meridione tra la Sicilia e la Campania, fino all’uscita del singolo e con videoclip dell'inedito FUNK FUGUE realizzato alla Sound Factory recording studios e alla Bunker film.

Da dicembre sono chiusi ancora in studio di registrazione –nisciru sulu mi si mangiunu ddu’ crispeddhi a Natali e pi ‘na fetta i panettoni cu ‘na uccia i spumantinu a capudannu- per registrare il nuovo disco che uscira nel prossimo mese di marzo.

Che dire di più? nenti, è ora di sentirli!

Ve li proponiamo con una loro cover acustica della famosissima Ain't No Sunshine, canzone del grande Bill Withers. Più che una cover, è una completa ed originalissima reinterpretazione in puro stile Syndrome. Eccoli:

 

 

Chi conosce la storia della musica nei dettagli sa che Bill Withers scrisse questa canzone nel 1971, mentre lavorava in una fabbrica che costruiva le tavolette dei water dei boeing 747. Ma la canzone non era poi tanto “cessa”, visto che ha venduto milioni e milioni di copie e ha fatto la sua fortuna.

Ai Syndrome –e a tutti i loro collaboratori- non possiamo che augurare perciò come minimo la stessa fortuna!

Sul sito del Real Fat Studio –che potremmo dire è un po’ la loro camera oscura- campeggia una frase di Jean Baptiste le Rond d'Alembert: << Ogni musica che non dipinge nulla non è che rumore! >>

SyndromeTourLogoEbbene, con la loro musica i Syndrome coprono il rumore delle chiacchere inutili, delle urla senza senso, il rumore della violenza figlia della stupidità e dell’ignoranza.

Le loro note –frutto di un lavoro continuo che finora ha dato loro grandi soddisfazioni-  dipingono il cielo del panorama musicale reggino di colori energici, che senz’altro contribuiscono a dare una luce diversa, più reale, a questo nostro territorio troppo spesso dipinto di nero.

 

Buona colorazione, ragazzi!!