MalaLettera a Babbo Natale (?) by @Leta_C (Letizia Cuzzola)

 

xmastangaCaro…,

quest’anno è stato talmente ‘mbuddhuriato che non so più neanche a chi rivolgermi: Babbo Natale mi sa che sta invecchiando malamente, Gesù Bambino è troppo figghiolo per le mie richieste e Dio mi sembra piuttosto distratto e metti che gli chiedo un kit per gavettoni ci manda uno tsunami chi autru chi acqua mi ndi leva. Quindi resti Tu, un indefinito Tu che può essere chiunque.

Partiamo da quello che non ti posso chiedere: non voglio un mappamondo perché ci sono troppe guerre, la geografia cambia con più velocità con cui Marina Rita di Meana cambia i suoi cappellini, figuriamoci la Storia, quindi… il mappamondo tienitelo e giocaci a calcio (se rompi le finestre della signora di fronte futtatindi, fa parte del gioco); non voglio bambolotti e se accendi la tv e guardi un tg, una qualunque edizione e a qualunque ora, capirai che ne siamo già pieni e, ‘u Signuri mi ndi libera, non sappiamo più dove metterli che il Parlamento pare il MegaToys. Qualunque cosa mi regali non la voglio confezionata, non voglio trovarmi davanti un trionfo di carta e fiocchi per poi aprirlo e trovare dentro una minchiata: ci resto male e si vede e faccio pure malaviruta che pare che uno non apprezza il pensiero. Il pensiero… se devi regalarmi una cosa presa a mmuzzo da un qualunque scaffale (che col culo che ho è uno scartavetratore per palle di Natale e non solo) regalami un’ora del tuo tempo o un abbraccio stritoloso e sincero. Ecco, forse ora so cosa voglio: la verità, vorrei che tutti si sentissero liberi di dire quel che pensano, quel che provano e quel che gli passa per mente e cuore. Se ci pensi, quando uno dice la verità libera anche gli altri che possono scegliere se gli piace o meno e così si evitano anche i malicori e il pettegolezzo. Non storcere il naso, se chiudono due o tre giornaletti di gossip sì cuntentu puru tu!

E poi… vorrei i ricettari per tutti i medici senza che uno deve aspettare la grazia divina per potersi ammalare, un’autostrada nuova, ma anche la vecchia che dovrebbe essere nuova ma che è vecchia da quando hanno iniziato a costruirla e s’a spirdiru; due o tre trenini che collegassero seriamente la Calabria, anche solo fra le sue città, non che se io parto da Reggio a dorso di mulo e uno parte da Cosenza in bicicletta arriviamo prima a Catanzaro di quello che è partito in treno da Vibo o Crotone. Ah… se ti avanza pure un aeroplanino che ci colleghi col resto del mondo senza bisogno di vendersi un rene non sarebbe male… E poi… così altro manca alla Calabria? A occhio e croce mi sembra ci sia tutto, ma forse è il resto che manca. Insomma, butta un occhio e vedi cosa ti esce di cuore perché mi sa che per come siamo combinati ogni fighitu ‘i musca è sustanza va

Senti, Coso, facciamo un gioco: se davvero esisti e conosci già i desideri dei bimbi indovina cosa voglio davvero in regalo, ma se sbagli e non me lo ritrovo dietro la porta mattina del 25 ti denuncio per falso in giudizio e ti chiedo pure i danni morali. Così, giusto per capirci e giusto per dimostrarti che la Verità come cadeau te la chiedo con sincerità.

Distinti saluti e cari auguri.
Tua Leta

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