LETTERA-APPELLO-DENUNCIA DI UNA GIOVANE SCILLESE

 

Facciamo nostra e pubblichiamo la lettera-appello-denuncia di una giovane scillese, pubblicata su www.scillafutura.it .
Sono parole pesanti, che esprimono forza, lucidità e consapevolezza delle proprie capacità. Nel contempo, appare lampante il grande rammarico di vivere in una realtà scillese attuale "sonnacchiosa".
Ma la lettera esprime anche una grande fiducia nel futuro, la molla che spinge i giovani a proseguire testardamente nell’inseguire i propri sogni.

Diventa davvero difficile coltivare le proprie passioni quando non si hanno concime e mezzi buoni per la ‘coltura’.

La musica, la pittura, la scultura, l’arte in generale è l’apoteosi dell’espressione di sentimenti, di stati d’animo, della propria identità. I giovani in particolare trovano nella musica lo specchio della loro anima, si rivedono nelle storie raccontate dai testi musicali ed emulano cantanti o gruppi nei loro stili, nel modo di vestire o di parlare.
I giovani scillesi però si trovano in una realtà che non li favorisce sotto questo punto di vista. A Scilla purtroppo mancano fisicamente i luoghi d’incontro giovanili. Non si trovano, a differenza che nelle province limitrofe, delle sale comunali a disposizione dei ragazzi, che possano permettergli di realizzare le loro passioni, la musica in primis.

Scilla un suo complesso bandistico ce l’ha, un gruppo folkloristico anche, ma non tutti condividono la passione per la musica da parata o folk.

I giovani, si sa, preferiscono la musica leggera nei suoi diversi generi.

Le varie richieste presentate alla giunta comunale affinchè mettesse a disposizione dei ragazzi una “sala prove” sono state rifiutate e a poco a poco è svanita anche la voglia di provare a sperare in una risposta positiva, ed insieme alla speranza svaniscono la pazienza e l’iniziativa.
Mettere a disposizione luoghi di ricreazione e crescita culturale e personale invoglierebbe sicuramente i ragazzi ad avvicinarsi all’arte ed alla Musica in particolare.

L’assenza di questi spazi frena le aggregazioni, per non parlare poi della quasi totale assenza di locali pubblici nei quali le ipotetiche aggregazioni potrebbero esibirsi ed allietare i sempre ipotetici spettatori. “Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno”…
Ma ci siamo mai chiesti perché scappano tutti da questo paese? O ci siamo accomodati troppo sull’idea che Scilla sia “vivibile” solo quella settimana nel mese di agosto?
Quando si dice “impara l’arte e mettila d parte”…
I giovani talenti scillesi sono costretti a mettere da parte i loro sogni, niente di più sbagliato!

In vista dei prossimi cambiamenti nella direzione comunale, e parlo a nome della grande maggioranza dei giovani scillesi, speriamo che qualcosa possa migliorare, abbandonando quella staticità che impedisce l’aggregazione e incitiando chi ha il dovere di amministrare correttamente il paese ad avere fiducia nelle nostre potenzialità, chiedendo di metterci a disposizione un locale che sia sede di crescita e interazione. Mai negare le possibilità di miglioramento.

I giovani sono il nostro futuro e se il nostro futuro vogliamo migliorarlo è solo sulle giovani menti brillanti che dobbiamo fare affidamento.

Natalì Giacobbe