Prima di aderire alle proposte commerciali, informati sui costi e sulle condizioni del servizio!!MalAnfiTriatu

Agg. avanzamento lavori del 01.02.2008

Le Foto

 E comunqui..informmiti sul..Quantu, sul Quandu, sul Dovi, sul Comi e sul Pirchì di questa "Randi Opira"!

Il video

CHI (ANFI)TRIATU!

 “Teatro (dai posti tutt')intorno”, questa è l'etimologia della parola anfiteatro (dal latino amphitheatrum che a sua volta deriva dal greco amphitéatron -Vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli).

Si sa, col passare del tempo, col cambiare degli usi e dei costumi, anche il linguaggio muta, si trasforma.

Si spiega forse così il perché la costruzione del piccolo anfiteatro -i cui lavori sono iniziati da un mese e mezzo- abbia sollevato negli scigghitani tanti dubbi, tante paure, o meglio timori.

E già, evidentemente ci siamo dimenticati della parte spiegazione posta tra parentesi -(dai posti tutt')- intendendo quindi l'opera come un “teatro (...) intorno” al quale fari triatu.

Per evitare fraintendimenti e per prevenire oggi genere di strumentalizzazione, ci siamo quindi premurati di andare a trovare dei dati oggettivi, che offriamo alla platea (scusatemi se uso il gergo teatrale, ma nci stai) scigghitana, nella loro chiarezza e semplicità.

Lasciamo che siano i dati del progetto a “parlare”, in quanto crediamo siano gli unici elementi sui quali si può fondare una critica (positiva o negativa che sia) giusta e motivata, senza lasciare che siano i “sintia diri” o i “mi rissuru chi...” a fare da trampolino di lancio a dicerie e voci di corridoio varie, la cui diffusione incontrollata genererebbe solo confusione e nenti cchiù.

Nel breve dossier allegato, troverete tutti i dati -numerici e grafici- del progetto relativo alla costruzione dell'anfiteatro, estrapolati direttamente dal progetto dell'opera, gentilmente messo a nostra disposizione dall'arch. Vittorio Ardente (progettista e direttore dei lavori), che ovviamente ringraziamo per la disponibilità dimostrata.

Vedere con i propri occhi e toccare con mano il progetto, crediamo possa aiutare tutti, soprattutttu chiddhi cchiù ì 'zziccusi 'i 'na soggira, a poter dire con la dovuta cognizione di causa: “Mi piaci!” oppure “Non mi piaci” o a trovare la risposta alla domanda:“Sì, bellu, ma a chi serbi?” e dire perciò la sua nel nostro malosondaggio.

 'U Nonnu

L'ANFITRIATU PELO X PELO! ovvero..

 ...il Quantu, il Quandu, il Dovi, il Comi ed
il Pirchì di questa "Randi Opira".

 Se nelle altre località turistiche o storiche di mezza Italia -soprattutto meridionale- ci avevano pensato i greci o i romani, a Scilla ci ha dovuto pinzare -con due-tre millenni di ritardo- l'Unione Europea.

Per chi non l'avesse capito, stiamo parlando del nuovo anfiteatro che tra pochi mesi sorgerà all'interno della villa comunale.

Di seguito, tutto quello che non vi siete mai chiesti su questa "cosa".. che, magari, neanche v'interessa!

..e come sempri per i cchiù tignusi: i MALANFITRIATO FILES

R'AUNDI 'RRIVUNU I SORDI E QUANTI SUNNU 

La nicula, materia prima per finanziare l'opira, arriva dal Progetto Integrato Territoriale P.I.T. n. 22 denominato “Stretto”, rientranti nell'ambito del POR Calabria 2000/2006 e compresi nella Misura 4.4 -Azione C. Il finanziamento reca come motivazione: “Realizzazione anfiteatro e miglioramento dell'accessibilità al sito”. 

Il progetto, inserito nell'elenco delle opere infrastrutturali approvato nel 2004, prevede una spisata complessiva di € 450.000 [Decreto n. 7235 del 1.6.2007 -pubblicato sul B.U.R.C. n. 14 del 1.8.2007]. 

Secondo la convenzione che regola il finanziamento [il cui schema definitivo è stato approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 726 del 7.11.2006 -pubblicata sul B.U.R.C. n. 22 del 1.12.2006], da detta somma dovrà essere detratta una percentuale -con un massimo consentito del 37%- nella quale sono compresi: oneri per l'acquisizione delle aree (ma in questo caso l'area è già di proprietà del Comune, pirciò si risparmia), spese tecniche (progettazione, oneri per la sicurezza, collaudo, ecc.), forniture, pubblicità e imprevisti vari. Alla fine dunque, i lavori l'anfiteatro “schittu” avranno un importo di contratto pari a € 314.330,27 e la loro esecuzione è stata affidata alla ditta “Siclari Agostino costruzioni generali s.r.l.”, mentre l'impresa subappaltatrice è la ditta Delorenzo Francesco (paisana).

Il Comune, in sede di realizzazione del progetto esecutivo sarà responsabile della quantità e della qualità delle lavorazioni previste e potrà utilizzare una percentuale “non eccedente il 10% dell'importo netto di aggiudicazione” -cioè € 31.433- per realizzare eventuali varianti in corso d'opera.

La restante parte del contributo, dovrebbe essere quindi utilizzata per le non meglio precisate opere di miglioramento dell'accessibilità del sito, nell'ambito della Villa Comunale che, pirciò, dovrebbe essere fruibile con maggiore facilità. 

I soldini verranno corrisposti con le seguenti modalità: 

Ø       una somma pari al 30% del costo dell'intervento, a titolo di anticipazione.

Ø       Ulteriori rate -fino a un massimo del 95% del costo- sulla base degli stati d'avanzamento, dai quali si evidenzi l'utilizzo di

Ø       almeno il 40% del trasferimento precedente.

Vali a diri:ogni tantu damu 'n puntu, aspittati chi ora vu cuntu.

Ø       Il saldo finale -cioè il restante 5%- una volta che è stato approvato e presentato il certificato di regolare esecuzione o il collaudo tecnico-amministrativo dei lavori. 

 Nella convenzione viene previsto anche che eventuali maggiori spisate rispetto al contributo concesso siano sostenute direttamente dal Comune, con mezzi finanziari propri (se rinesci mi ndi trova). Viceversa, eventuali somme non utilizzate dovranno essere restituite alla Regione.

 QUANT' AVISSIRU A DURARI I LAVURI

Dalla firma della convenzione, le procedure d'appalto (già espletate), la consegna (già espletata),l'ultimazione e il definitivo collaudo, dovranno avvenire entro il 31.10.2008.

La durata dei lavori -come desumibile anche dal cartello esposto fuori dal cantiere (vedi servizio fotografico)- è comunque stata prevista in complessivi 8 mesi (240 giorni), a decorrere dal 27.09.2007, per cui l'anfiteatro dovrebbe essere ultimato entro il 27.05.2008.

La realizzazione dell'anfiteatro vede coinvolte diverse figure. In particolare, oltre alle imprese costruttrici, dal punto di vista tecnico-progettuale sono stati e saranno impegnate le seguenti figure professionali:

l        Progettista architwettonico: Ufficio Tecnico Comunale;

l        Progettista impiantistica: Studio Prodim;

l        Direttore dei lavori: arch. Vittorio Ardente;

l        Coordinatore della sicurezza e responsabile unico del procedimento (in quanto attuale responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale): ing. Antonio D. Caratozzolo;

l        Coordinatore in corso d'opera: ing. Walter Pratticò;

l        Direttore tecnico di cantiere: ing. Francesco Megali.

AUNDI SARA' FATTU E COMU SARA'

 Come detto, l'anfiteatro sarà realizzato all'interno della villa comunale, un'area della superficie di circa 5.100 mq.

  Per gentile concessione del progettista architettonico (in qualità di responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale all'epoca di presentazione del progetto alla Regione) nonché direttore dei lavori, arch. Vittorio Ardente, siamo in grado di offrirvi i disegni architettonici nonché la simulazione tridimensionale dell'opera detta in inglesi “rendering”, appuntu pirchì “rendi” l'idea di comu sarà.

  La struttura sarà ubicata nella parte Sud-Est, avrà la forma geometrica di un settore circolare ('na porzioni di cerchiu), con un angolo al centro (apertura) di circa **° e un raggio di 26 mt. Il tutto, si traduce in una superficie lorda occupata pari a circa 750 mq. -14,7% dell'area nella quale è inserito. 

Dagli elaborati grafici è possibile rilevare i seguenti dati:

Ø       L'anfiteatro propriamente detto sarà costituito da gradinate larghe 70 cm. e alte 40 cm., distinte in otto ordini di posti e divise in  

Ø       quattro settori (separati tra loro da scale di sicurezza della larghezza di 1,20 mt.). Ciascun settore ospiterà 99 posti, per cui la capienza massima sarà di 396 posti.

Ø       L'arena vera e propria (cioè lo spazio destinato ad ospitare il palco) ha una superficie di circa 110 mq. 

Ø       L'accesso alle gradinate, sarà consentito attraverso quattro corpi-scala che caratterizzano l'intera struttura. 

Ø       I locali previsti sono: un camerino -con annesso servizio igienico- a disposizione degli artisti; un locale per la direzione; servizi igienici distinti per uomini, donne e diversamente abili. 

Ø       La gradinata posta più in alto -piano d'arrivo dei corpi-scala d'accesso- è a quota 3,70 dal terreno, quindi interamente compresa nell'altezza dell'attuale muro di cinta lato Sud della villetta e perciò al di sotto del piano stradale della via ex Campo Sportivo. 

Ø       I corpi-scala d'accesso, avranno invece una copertura a unica falda, e si troveranno a un'altezza rispetto al terreno pari a 6,90 mt. sul lato interno e 4,70 mt. sul lato esterno.

Il che significa che dall'esterno, si eleveranno di circa 1 mt. rispetto al livello dell'attuale via ex Campo Sportivo. 

Ø       Per quanto rilevabile dalle planimetrie ante e post opera, non si prevede di apportare variazioni e/o modifiche importanti all'attuale contesto ambientale, salvo il “sacrificio” di tre alberi, ubicati nell'angolo Nord-Est della villetta.

 PIRCHI' 'STU TRIATU

  Pirchì 'stu triatu? E' la domanda chi tutti si fannu. Come ogni novità, i pareri sono al momento contrastanti. C'è cu' rici: “Era ura!” C'è cu' rici: “Ma viriti vui chi iauru mi 'sparmentunu!”. C'è cu' rici:”Ndi spasciaru 'na villetta, pi fari chi?” Insomma: nci fu pi ddaveru nu panegiricu di vuci, in puro stile scigghitanu. Da tale panegiricu ne è venuto fuori -è proprio il caso di dire- nu veru “triatu”!

 I primi a “fari bbuci” sono stati gli ambientalisti o pseudo tali, i quali lamentavano che per la “mastodontica” costruzione sono stati abbattuti alcuni alberelli presenti in loco.

 In realtà, la questione “ambientale” non si pone. Ciò perché l'impatto sul verde esistente è stato davvero minimo -come si può vedere anche dagli elaborati grafici di progetto- tanto che la Soprintendenza cosentina non ha avanzato particolari rilievi in merito. Inoltre, è da considerare che parte delle piante tolte per consentire l'esecuzione dei lavori, verranno reintegrate una volta che motopali, bituneri e carpenteri avranno sbaraccato.

In secondo luogo, appena sono state tracciate le fondazioni, ancor prima

 di eseguire gli scavi, si era diffuso il panico, in quanto -complice crediamo la chiusura dell'area la costruzione delle relative “barracche” di cantiere- si aveva l'impressione che la nuova struttura occupasse gran parte dell'area della villetta.

Questo timore -come dimostra il progetto che potete vedere- è infondato. L'anfiteatro copre infatti una percentuale minima dell'attuale villetta (15% circa) e per di più, interessa la sua parte attualmente meno sfruttata e praticamente semi-inutilizzata.

 MaleRiflessioni

 Come detto all'inizio, che si realizzi un'opera simile è, secondo noi, molto positivo e anzi essa giunge in forte in ritardo.

Molte volte -pi non diri sempri- in questi due anni abbiamo malanovamente criticato (per lo più negativamente, ma di certo non aprioristicamente)le malescelte operate dall'amministrazione comunale.

 'Sta vota però non possiamo non essere contenti che si doti la nostra cittadina di una struttura la cui naturale destinazione è quella di ospitare manifestazioni artistiche di vario genere (concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, ecc.)

Crediamo -ma soprattutto speriamo e ci auguriamo vivamente- che l'anfiteatro possa costituire uno strumento che possa aiutare Scilla a sviluppare seriamente una politica complessiva volta al miglioramento dell'offerta turistica, in primo luogo sotto l'aspetto puramente culturale.

 Ben venga dunque l'anfiteatro. Ma è proprio dalla sua realizzazione -i cui aspetti positivi sono innegabili, se valutati in prospettiva futura- e per la sua utilizzazione, che inevitabilmente nascono, crescono e si fanno largo nella mente dello scigghitano maligno, diverse considerazioni.

 Le possiamo riassumere in una sola domanda: come e quali servizi complementari si intendono attuare per far sì che l'anfiteatro si integri pienamente nel contesto economico-sociale-produttivo dello Scigghio e non rimanga sulu “nu fungiu paratu addritta”, destinatu mi si 'sicca?

I circa 400 spettatori che l'anfiteatro è capace di ospitare, come verranno “veicolati” nell'area della villa comunale? E' indispensabile cominciare a pensare a situazioni logistiche adeguate (parcheggi, in particolare). Occorre cominciare a pensare a come “coinvolgere” l'anfiteatro, in considerazione che solitamente finora tutte le manifestazioni principali si sono svolte o in piazza San Rocco o a Marina Grande, sulla spiaggia, tutti luoghi rispetto ai quali la villetta comunale è sempre stata “periferica”.

Queste sono -a nostro modesto avviso- delle priorità che dovranno essere esaminate già fin d'ora, tenuto conto che -stando al cronoprogramma dei lavori- l'intera struttura dovrebbe essere pronta e   quindi pienamente utilizzabile per l'intero periodo estivo del prossimo anno.

 

F I N E

'U Nonnu

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