NON C’E’ PACI PU ‘SPITALI –CAPITOLO II

ospedale scilla Non c’è paci pu ‘spitali “Scillesi d’America”.

Nell’attesa che la Regione Calabria definisca una volta per tutte ‘sto benedetto Piano Sanitario, tenendo conto delle nuove indicazioni che bisognerà seguire per rientrare dai debiti multimilionari, all’ospedale scillese continua la “guerra” delle carte bollate.

Se ricordate, lo scorso anno si era già avuta una prima sentenza sul tema “Chi deve dirigere la struttura di chirurgia”.

A marzo di quest’anno, s’è cominciato a scrivere il secondo capitolo, con una delibera che, a quanto risulta, risulta però essere stata annullata dalla stessa ASP –secondo quanto riporta in un breve articolo la “Gazzetta del Sud” di ieri.

Non tocca certo a noi entrare nel merito della decisione assunta. Ci sia consentita però una considerazione da perfetti ‘gnuranti: come mai s’è fatta una delibera con la quale si era certi e sicuri di andar contro a una precedente decisione di un giudice? Non era chiaro il rischio di dover poi tornare sui propri passi, come in effetti è accaduto?

S’è sbagliato una volta e, pi non sapiri né leggiri e né scriviri, s’è sbagliato una seconda.

E’ arrivata un’altra estate e l’Ospedale si ritrova senza una chiara situazione riguardo uno dei reparti che solo pochi anni fa erano di eccellenza. A farne le spese, come sempre, i cittadini.

‘Maru cu avi bisognu!

Aspettiamo fiduciosi che si trovi presto una soluzione, sperando che in questo caso non valga la regola del “non c’è due senza tre”.