Ospedale “SCILLESI D’AMERICA”: Un CUORE da premiare

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A volte, anche i rami secchi, o comunque quelli che sono destinati ad essere tagliati, danno i loro frutti. E che frutti!
L’agenzia ANSA e poi il sempre aggiornatissimo blog ReggioPress (del nostro amiconcittadino Pino D’Amico) danno notizia dell’ “attestato di merito nazionale nell’ambito della prevenzione della malattie cardiovascolari” conseguito dall’Unità operativa di riabilitazione cardiorespiratoria del presidio ospedaliero “Scillesi d’America”.

“Il reparto scillese, nell’ambito della valutazione della qualità dei progetti di ricerca attivati nel 2008, ha ottenuto un punteggio per cui, in base ai parametri prefissati, si colloca al secondo posto in Italia” -sottolinea con giusto orgoglio ReggioPress.

ospedale chiuso

Davanti a cotanto riconoscimento, ottenuto nell’ambito del 40° Congresso nazionale di Cardiologia, tutti ddhi ceddhi i malaccuriu che hanno remato contro il mantenimento dello ‘spitali scigghitanu dovranno ricredersi.

Ricorderete di certo le numerose segnalazioni tramite il Malasito, riguardo al famigerato Piano Sanitario Regionale e le vicende ad esso collegate. Ne ripercorriamo brevemente i passi principali.

Nel 2007 viene approntato il Piano Sanitario Regionale 2007-2009. In esso, viene stabilita la chiusura, l’accorpamento all’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria e la riconversione a sede dell’Istituto sperimentale di medicina clinica avanzata. In compenso, “Nell’ambito del presidio verrà attivato l’Istituto Sperimentale di Medicina Clinica Avanzata (con cell factory per la produzione e applicazione delle cellule staminali) e saranno mantenuti i servizi di diagnosi di base”.

Oltre a Malanova.it (che lancia l’allarme con tanto di MalaReport e articoli sul blog), a qualche altro scillese all’erta (poco propenso a barattare la storia scigghitana con un pugno di cellule staminali) a due assessori regionali che fanno sapere di non essere d’accordo con le previsioni regionali e, naturalmente, ai sindacati dei lavoratori coinvolti, nessuno si muove.

articolo il quotidiano su ospedale scilla

Il 9 Novembre 2007, con la delibera n. 694, la Giunta Regionale approva all’unanimità la proposta di Piano Sanitario e, unitamente a un disegno di legge collegato, trasmette la proposta al Consiglio Regionale.

La notizia corre veloce, anche attraverso i malamezzi telematici e ‘rriva a’ ‘Merica.

articolo dei mericani per l'ospedale di scillaA Dicembre 2007, si mobilitano subito coloro che hanno contribuito finanziariamente alla costruzione dell’ospedale, vale a dire i nostri emigranti in Canada e Stati Uniti.

Fu grazie alle “rimesse” da loro fatte pervenire allo Scigghio natìo da oltre oceano, che è stato possibile edificare lo “Scillesi d’America”, su un’area che il Comune di Scilla aveva donato nel 1952 all’allora COMITATO PRO ERIGENDO OSPEDALE SCILLA, con regolare atto pubblico rogato dal segretario comunale del tempo, dott. Settis (padre dell’attuale rettore dell’Università Normale di Pisa, il prof. Salvatore Settis, cittadino onorario di Palmi). Su questo punto, sono rimaste irrisolte le perplessità in merito alla vantata proprietà dell’area da parte dell’Azienda Ospedaliera.

Ma non c’è nenti ‘i fari. L’iter regionale va avanti. Il provvedimento approvato dalla Giunta, passa alla competente Commissione (la III -Attività sociali, sanitarie, culturali, formative), che ne inizia la discussione il 10 Giugno 2008.

Intanto, il Comune di Scilla si russigghia e istituisce la COMMISSIONE DI STUDIO OSPEDALE “SCILLESI D’AMERICA”, costituita da consiglieri di maggioranza e minoranza, con lo scopo di monitorare la situazione e tenere gli occhi aperti.

La Commissione partorisce una sola relazione, datata 14 Agosto 2008, quindi… si scioglie nel caldo dell’estate scillese.

Sempre ad agosto 2008, la Regione, per mezzo di un suo autorevole rappresentante (l’assessore al bilancio e patrimonio), ammette che prevedere la chiusura dell’ospedale di Scilla è stato un clamoroso errore.

Dal 10 Giugno 2008 al 18 Maggio 2009, la III Commissione del Consiglio Regionale si è riunita per ben 22 volte, ma solo in sette di queste ha trattato l’argomento, svolgendo delle audizioni con i Presidenti delle Aziende Sanitarie, i Presidenti delle Provincie, i Sindacati e i Sindaci interessati dal provvedimento.

Il Sindaco di Scilla è stato sentito nell’audizione del 14 Ottobre 2008.

Dal 2 Aprile, fino a oggi, la Commissione non si è più riunita per trattare l’argomento P.S.R.  (tipico esempio di efficienza calabrese).

Nel frattempo, si muove l’ospedale “Scillesi d’America”. Lo fa attraverso il lavoro quotidiano e silenzioso dei suoi medici e dei suoi infermieri.

Lo fa attraverso tutti i suoi reparti, in particolare quello di cardiologia, da sempre portabandiera del presidio ospedaliero scillese, grazie anche all’importante opera divulgativa svolta annualmente dal Convegno Nazionale di Cardiologia “ScillaCuore” (la IX edizione si è svolta proprio a Scilla nello scorso mese di Maggio), i cui direttori sono il Dott. Ermete Tripodi e il Dott. Vincenzo Montemurro, rispettivamente direttore e cardiologo proprio presso quell’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiorespiratoria degli Ospedale “Scillesi d’America”, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento.

Eh sì, è proprio vero, cari amici scigghitani: per la sua stessa sopravvivenza, lo “Scillesi d’America” lotta col cuore, un cuore da premiare!

 

per completezza da: http://www.malanova.it/malaold/maluspitali.htm

 

Scarica la presentazione completa in formato .ppsDossierMaluSpitali.pdf
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AGGIORNAMENTO 24.7.2009: ANCHE L’UNITA’ DI CHIRURGIA GENERALE E’ DI PRIM’ORDINE