NON FACCIAMO SPEGNERE QUEL FALO’

Per una volta non parliamo di Scilla, permettetecelo.
Niente paura, non ci allontaniamo molto però, appena pochi chilometri in direzione Sud, fino a Porticello, periferia nord di Villa San Giovanni.
Qui, annunciata solo da una grafica artistica sul muro del sottopasso della ferrovia che permette l’accesso alla spiaggia, ha il proprio punto di ritrovo la BandaFalò.
Cu’ su? direte voi.
E’ un’associazione culturale fondata su un’unica arma: il volontariato. Qui potrete trovare il loro statuto.
E il loro volontariato ha varcato i confini nazionali. Fin dal 2007 infatti hanno condotto due missioni in Africa, specificamente in Costa d’Avorio, nell’ambito del progetto “Costa Viola for Africa”.
Notizie e immagini sulle missioni umanitarie effettuate finora, le trovate sul sito e sul blog .
E’ un’attività volontaristica che, sicuramente, è meritoria e perciò meritevole di tutto l’appoggio possibile, in quanto rappresenta senz’altro uno degli aspetti più positivi nella nostra realtà locale.
Il problema è che, per quest’anno, il comune di Villa San Giovanni pare non abbia intenzione di concedere all’associazione l’autorizzazione straordinaria per l’uso della spiaggia di Porticello, così che la BandaFalò sarà destinata a chiudere battenti proprio nei mesi estivi, periodo durante il quale riusciva -con iniziative di vario genere (musica, cinema, ecc.)- a farsi conoscere e apprezzare ancora di più sul territorio.
Viene naturale chiedersi: come mai?
Beh, non conosciamo direttamente i motivi burocratici che hanno indotto l’amministrazione villese a prendere questa decisione.
Così, a naso, poiché parliamo di spiaggia, ci potrebbero essere ragioni legate a concessioni demaniali e/o simili, che possono essere rilasciate solo là dove previsto dai Piani di Spiaggia.
A prescindere comunque dalle motivazioni -che, come detto, sono dettate in primo luogo dalla burocrazia- che hanno portato a questo provvedimento, ci chiediamo se si sia presa in considerazione la possibilità di trovare una soluzione alternativa che possa consentire all’associazione di proseguire nella sua attività. Per esempio, concedendo la solita parte di spiaggia per 30 giorni, durata per la quale non sono previsti particolari adempimenti burocratici. Poi, con un po’ di elasticità…
Possibile che in questa nostra terra, meravigliosa, l’occhio burocratico si elasticizzi davanti alle speculazioni, per poi cristallizzarsi e fossilizzarsi davanti a iniziative e associazioni come la BandaFalò?
Proprio un mesetto fa, ci è capitato di sentire alla radio uno dei responsabili della associazione. Illustrava il lavoro svolto lo scorso anno in Costa d’Avorio (di cui potete leggere qui).
Beh, dalla sua voce traspariva, cristallina, una volontà, una forza e un amore verso i bambini africani -primi destinatari dell’opera della missione- che non poteva non voinvolgere chiunque abbia ascoltato.
Anche noi scillesi dobbiamo sentirci coinvolti. Il progetto si chiama “Costa Viola for Africa” e Scilla fa parte della Costa Viola. Per cui, ci sentiamo in qualche modo obbligati di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per consentire alla Banda di continuare a far brillare il loro Falò e a illuminare le notti estive dello Stretto e della Costa Viola intera.


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