MalaRefurtiva: Ritrovati a Scilla dai Carabinieri i computers ed il materiale didattico rubati alla Scuola media “Minasi”. – Newz.it

Scilla (Reggio Calabria). I militari della Stazione Carabinieri di Scilla, al comando del maresciallo Giuseppe Bonfardino, dopo un mese di serrate indagini, fanno luce sul furto dei computer alla scuola “Minasi” avvenuto a metà giugno scorso. Nel corso di una perquisizione rinvengono e sequestrano la quasi totalità della refurtiva. I fatti risalgono al 14 giugno scorso. Alla scuola media Minasi di Scilla fervono i preparativi per gli imminenti esami dei ragazzi, che da lì a poco avrebbero ottenuto la sospirata licenza media. Ma il personale scolastico quella mattina ha trovato la scuola violata, la presidenza a soqquadro, la segreteria sottosopra e quel che è peggio quasi tutti i computer ed alcune attrezzature didattiche erano stati asportati. La prima reazione della Società Civile è stata di rabbia costernazione ed indignazione. Il Comitato spontaneo di Cittadini “Basta indifferenza” ha affisso dei manifesti, nei locali pubblici, in cui si sottolineava che tutti gli Scillesi si dovevano sentire vittime del furto, perché la Scuola è di tutti e deve essere considerata il “tempio della Legalità”, tempio inviolabile ma profanato da balordi senza scrupoli e coscienza.
I Carabinieri della locale Stazione, impegnati in servizi perlustrativi sul territorio, hanno attivato i loro collaudati canali informativi. Ai primi di luglio finalmente il primo barlume di luce sulle indagini. “A Scilla si possono trovare dei computer usati a prezzi imbattibili”. È stato quindi individuato il luogo in cui si trovavano alcuni computer rubati. Un vecchio rudere, apparentemente abbandonato in una traversa di via Umberto. Il cerchio si stava chiudendo. Ieri pomeriggio alle 13,00 rimanevano in lizza solo due nominativi. Il primo dava esito negativo. Al secondo tentativo i Carabinieri centravano il bersaglio. Così due giovani scillesi, P.A. di 23 anni ed il fratello P.D. di 20 anni sono stati denunciati in stato di Libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, per ricettazione aggravata. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti 4 personal computer di nuova generazione, 3 monitor lcd, 2 gruppi di continuità, 4 tastiere, 2 casse grandi per proiettore, 2 casse piccole per pc, 8 mouse e svariato materiale di cancelleria. Il controvalore della refurtiva sequestrata ammonta a circa 8 mila euro. Il materiale sequestrato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, che, vagliati gli atti di Polizia Giudiziaria, restituirà alla Scuola, e quindi alla collettività intera, gli strumenti tecnologici e didattici inopinatamente sottratta ai nostri ragazzi. Le indagini proseguono senza sosta per appurare se gli stessi fratelli denunciati, sono coinvolti anche materialmente del furto alla scuola.

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..bene! Per il ritrovamento, complimenti ai Carabinieri.
..MALE! Lo avranno fatto per “noia” come si sente spesso dire in TV??!

Posted via email from Malanova.. in pillole!