UN PONTE CANORO SCILLA-NEW YORK: NINA LONGORDO

silberman-henri-new-york-new-york-ponte-di-brooklyn Il 24 Maggio 1883 fu aperto al transito il Ponte di Brooklyn, 1825 metri che univano Manhattan appunto a quello che pochi decenni dopo sarebbe diventato il quartiere più “italiano” di tutta New York.

Ed proprio oggi , esattamente 128 anni dopo, che non a caso, parliamo di quello che per noi di Malanova.it è un vero e proprio ponte tra Scilla e New York City.

Non è un navigatore, né un poeta e meno che mai un santo.

mini_2974080_Nina_Longordo E’ una cantante, segnalata addirittura tra le eccellenze calabresi: Nina Longordo, già ribattezzata la Mina Scigghioamenricana, il ‘ponte canoro’ tra Scilla e New York.

Dopo una serie di cover  -tanto per “scaldare” la voce- e il buon successo ottenuto con il suo primo singolo ‘Gone’, l’ugola scigghitana è pronta per una nuova stagione da passare ‘sparmentandu canzuni (experiencing songs, come dicono in riva all’Hudson).

Dopo la lunga ma entusiasmante promozione (o ‘street team’, comu rici iddha) di ‘Gone’, un pezzo scritto e cantato con anima e core (come direbbero a Napoli), la nostra Nina è tornata nel suo Scigghio natìo a riposarsi nu pocu i ciriveddhi (just to relax her brain, come dicono negli States).

 

Scilla-e1306042872137 Ma Scilla, come tutte le cose belle, è pericolosa. L’atmosfera magica dello Stretto e l’antica mavarìa della maga Circe, ipnotizzano a tal punto che hanno quasi stregato anche Nina.

Lei però ha resistito alla tentazione di restare e sta già preparando le valigie: tra poche ore sarà di ritorno nella Big Apple.

Non dev’essere facile passare da New York –the city that never sleeps- a Scilla –the always sleepy town, il bel paesello che invece sembra sempre ‘nzonacchiatu.

Eppure Nina sembra riuscirci con estrema naturalezza. Non possono non tornare in mente le parole di una canzone di De André: “Ho visto Nina volare tra le corde dell’altalena….”

Altalena2 Eh già, è come se Nina voli, attraverso l’Atlantico, come fosse sospesa su un’altalena, che la porta da una parte all’altra dell’oceano. A guidarla, aggrappata alle sue corde…vocali, è qualcosa più forte di lei, un istinto naturale, che si manifesta non appena è davanti a un microfono: il suo talento.

Vabbò, fermiamoci qua, se no Nina ndi rici chi ‘a pigghiamu in giru e ndi manda malanovi. But it’s not a joke, Nina, this is what we really think about you!

Prima di partire, Nina conferma il suo spirito combattivo con queste poche parole ‘cinguettate’ via computer: “Appena ho nuovo materiale, faremo il pizzìo!” (che, più o meno, in inglese fa così: “As soon as I have some new stuff, we’ll make a pandemonium!”)

Una promessa che manterrà. Ne siamo sicuri!