ITALIAN RHAPSODY… VATINDI PA CASA!

clip_image002A che punto è il naufragio dell’Italia? Chi verrà a governare dopo capitan Berlusconi? Quanto ancora durerà questa agonia molto simile ad una pubblica decomposizione di un organismo che non sta più in piedi e la cui credibilità dipende addirittura dai morti? E’ morto, infatti, (e ci dispiace per lui) il deputato Pietro Franzoso che avrebbe votato contro la maggioranza, al suo posto andrà Luca D’Alessandro che pare voglia votare a favore. Il tutto è drammaticamente significativo di come è oggi ridotto un governo, partito con ben 80 deputati di maggioranza, che si trova oggi con la calcolatrice in mano a sottrarre e sommare parlamentari all’ordine del minuto.

Il cavaliere continua a “rassicurare” gli italiani che non intende abbandonare la nave alla deriva (ahinoi!) e che ha bisogno di due settimane per chiedere la fiducia. E’ l’estremo tentativo del solito giocoliere che necessita di 15 giorni per mettere mano al portafoglio a fisarmonica e raccattare qua e là cialtroni che lo sostengano.

E intanto la stampa internazionale lo fa a pezzi, accusandolo di minimizzare la gravità della crisi del debito pubblico e di non mettere in pratica misure necessarie a contenerla. Addirittura l’autorevole giornale inglese Financial Times, certamente non comunista, ha scritto in un durissimo editoriale citando una famosa frase di Oliver Cromwell: “in nome di Dio Berlusconi vattene, fallo per l’Italia, per l’Europa e per il mondo intero”.

In tutto questo marasma dovuto ad un governo sempre più corrotto ed incapace, non poteva mancare la visione goliardica della musicista romana “Sora Cesira”, che in una spassosissima libera interpretazione della nota canzone dei Queen Bohemian Rhapsody, ha dato voce agli innumerevoli indignati che non riconoscono più il proprio Paese.

Nasce così Italian Rapsody, clikkatissima sul web, che, con tanto di testo diviso tra inglese maccheronico, italiano e romanesco, ironizza sulle ultime vicende che hanno scosso e caratterizzato l’Italia: la crisi economica, il precariato, la fuga dei cervelli, i festini privati del Premier. Secondo tale parodia, non ci resta che sperare, come unica soluzione per mettere fine a questo “dramma” all’italiana, nella veridicità della profezia Maya.

Ridiamoci su… che è meglio!!!!

Italian Rhapsody