Per gentile concessione delle associazioni scillesi che si stanno battendo perché lo “Scillesi d’America”, contrariamente a quanto previsto dal Piano di rientro, conservi le funzioni di ospedale, pubblichiamo la proposta di legge illustrata oggi a Reggio Calabria dai rappresentanti del sindacato FIALS che, di fatto, condivide e traduce in termini di legge la proposta avanzata dalle associazioni nella manifestazione dello scorso 18 marzo.
La proposta è stata inviata via mail oggi stesso a tutti i consiglieri regionali eletti nella provincia di Reggio Calabria, perché si adoperino fattivamente affinché il testo che leggete sotto possa diventare Legge regionale, come tutti ci auguriamo.
LA RELAZIONE CHE DESCRIVE L’INTENTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE
GLI ARTICOLI
La proposta mira a far sì che non vi siano ulteriori spese da sostenere. I dati ufficiali dell’attività svolta presso lo “Scillesi d’America” nel 2011, MAI USCITI IN PUBBLICO PRIMA DI OGGI, sono questi:
I COSTI
QUANTO HA PRODOTTO L’OSPEDALE LO SCORSO ANNO
E COME INTERVENIRE PER ARRIVARE AL PAREGGIO DI BILANCIO
I DATI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA DAGLI AMBULATORI
Questi i dati oggettivi da cui parte l’ospedale di Scilla.
Una volta usciti dal regime del Piano di rientro –si spera ai primi d’aprile- ci sono tutte le possibilità per continuare a chiamarlo ospedale. Basta che chi è deputato ad agire in tal senso, lo faccia!
Noi, cittadini di Scilla, continueremo a vigilare.