Ndi inchiru ‘i vaddhuni con ogni genere di rifiuto terrifero proveniente dai suddetti lavori, che ha originato la nascita di piccole spiaggiole che sono durate appena ‘na stagiuni (vedasi la malaspiaggia alla foce del Favazzina l’anno scorso).
Nd’ hannu a sbucari ‘a muntagna supra Favazzina, per farci passare i cavi del nuovo elettrodotto (sono già stati autorizzati da un anno).
Ndi stannu sbucandu piazza San Rocco per la realizzazione dell’ascensore, la cui ultimazione è prevista per il prossimo anno. Qualcuno, preoccupato, già si chiedeva di quanto sarà abbreviato il percorso del trionfino il prossimo 22 agosto.
L’ultima novità, viene dal lato siculo. Tra Punta Faro e Ganzirri sono iniziate le trivellazioni per sondaggi e studi geologici in vista del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto.
Insomma, come se non bastassero i bilanci delle nostre finanze regionali, ora è tuttu nu sbuca-sbuca. Il motivo?
Qualche giorno fa, Vittorio Zucconi, commentando un’uscita cervellotica del nostro napoleonico capo del governo disse: “Se non siamo allo scolapasta in testa, é chiaro che l’ acqua sta bollendo.”
Sappiamo bene che il Silvio nazionale ha una sola cosain cima ai suoi pensieri: inaugurare il Ponte sullo Stretto.
Ecco l’unico motivo per cui siamo nella sua testa: siamo il suo scolapasta!